L’organizzazione dell’edizione 2017 di Enoliexpo rappresenta un segnale importante per un territorio ferito dal terremoto che ha bisogno di far ripartire il più velocemente possibile l’economia, legata indissolubilmente all’attività agricola e al turismo enogastronomico”. E’ quanto afferma Tommaso Di Sante, presidente regionale della Coldiretti Marche, in occasione della presentazione dell’edizione 2017 di Enoliexpo.
Oltre ai danni gravissimi subito dagli allevamenti e acuiti dalle inefficienze della Regione Marche, il sisma sta causando problemi anche al settore olivicolo, già danneggiato dal calo produttivo record – spiega Di Sante -. Il primo effetto del sisma è stato il crollo del mercato locale, con punte del 90 per cento di vendite in meno. Non a caso Coldiretti sta dando vita a numerose iniziative per la vendita dei prodotti delle aziende terremotate. Ma a preoccupare è anche il calo dei turisti (-36% di visitatori stranieri nel solo mese di ottobre) con la conseguente necessità di mettere in campo strategie efficaci, dal ripristino delle reti viarie alla realizzazione di strutture per le attività produttive”.
L’obiettivo per il 2017 per il settore olivicolo Made in Marche deve dunque essere quello di superare le difficoltà causate dal sisma, anche sfruttando le opportunità che arriveranno sul fronte delle Denominazioni di origine, e rendere l’extravergine sempre più “trasparente” con la piena applicazione della legge salva-olio.
Con l’allargamento della Dop Cartoceto e l’arrivo della Igp Marche aumenteranno le opportunità per gli olivicoltori marchigiani – sottolinea il presidente di Coldiretti Marche -. Per la Dop dai circa 75 ettari, coltivati da una quindicina di aziende, si passa a una superficie pari quasi all’intero territorio della provincia di Pesaro Urbino, con un marchio unico. Il 17 dicembre 2016 la Commissione europea ha inoltre pubblicato sulla Gazzetta Ue la richiesta del Consorzio Marche Extravergine per ottenere il marchio Igp Olio “Marche. Entro tre mesi, se non perverranno opposizioni da parte di altri Stati membri o Paesi terzi, verrà definitivamente adottato il regolamento di iscrizione dell’Igp nel registro europeo delle indicazioni geografiche. L’indicazione Igp “Marche” è riservata all’olio extravergine ottenuto da olive prodotte in una zona che comprende circa il 76% del territorio marchigiano, idoneo a garantire produzioni con le caratteristiche qualitative previste.